L’amministrazione comunale ha introdotto un sistema cashless per le donazioni agli artisti di strada
Ogni giorno, Charlotte Campbell suona nei marciapiedi intorno al London Bridge.
Da domenica scorsa, invece che lasciarle una monetina, i passanti potranno avvicinare il proprio smartphone o una carta di credito al lettore e pagare con il sistema cashless.
Infatti, La giovane busker è stata una dei primi musicisti che hanno adottato il nuovo sistema realizzato dalla città di Londra, in collaborazione con la compagnia svedese iZettle (che ha fornito il lettore) e l’associazione Busk in London, che si occupa di promuovere i musicisti di strada. La sperimentazione, iniziata con alcuni artisti selezionati, in futuro sarà ampliata in tutti i quartieri della metropoli ha spiegato il primo cittadino Sadiq Khan. Ovviamente, i lettori devono essere connessi con uno smartphone o un tablet. E non è ancora chiara la quantità dei dispositivi che saranno distribuiti e se i musicisti dovranno pagare una quota per entrarne in possesso.
I benefici sono molteplici, se da una parte, si potranno tracciare i pagamenti, dall’altra, le persone che non hanno soldi in tasca potrebbero essere più motivate a lasciare la monetina. « Rispetto a prima, gli incassi sono aumentati. I passanti pagano volentieri, soprattutto quando lo vedono fare agli altri», ha spiegato alla Bbc Charlotte Campbell.
In realtà, l’utilizzo di sistemi alternativi per il pagamento di donazioni, non è una novità. In Cina ad esempio, gli artisti di strada utilizzano dei codici QR per i pagamenti e nel Regno Unito, alcune organizzazioni senza scopo di lucro adottano già dei sistemi cashless. Allo stesso tempo però, Londra è la prima città al mondo che sperimenta una tecnologia di questo tipo nel suo territorio.