Cioè quella pratica per cui Tim, Wind Tre, Vodafone, Fastweb e anche Sky fatturano ogni 28 giorni invece che ogni mese, e così incassano di più.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha detto che il governo si occuperà «il più rapidamente possibile» del fatto che le compagnie telefoniche (e anche Sky da ottobre) rinnovano le offerte ai clienti ed effettuano le fatturazioni ogni quattro settimane invece che ogni mese. Questo permette alle aziende, di riscuotere 13 mensilità all’anno invece che 12, nonostante propongano un’offerta al mese; una pratica già definita «scorretta» dal governo.
Si è cominciato a parlare della questione dallo scorso marzo, quando l’Autorità garante nelle comunicazioni (AgCom) aveva detto alle compagnie di telefonia fissa di fatturare ogni 30 giorni e non ogni 28. Le aziende del settore hanno fatto ricorso al Tar, che dovrebbe prendere una decisione in merito il 7 febbraio 2018. L’AgCom aveva anche chiesto a Vodafone e Wind Tre, che già fatturavano ogni 28 giorni, di cambiare le proprie offerte, e a Fastweb e Tim, che ancora non lo facevano, di non cambiarle sebbene lo avessero in programma. A settembre l’AgCom ha avviato dei «procedimenti sanzionatori»nei confronti di Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb perché nessuna delle aziende aveva rispettato le indicazioni ricevute.
Per quanto riguarda Sky, sempre a settembre l’AgCom aveva implicitamente suggerito all’azienda di pay tv di non passare alle fatturazioni a 28 giorni. Anche Sky non si è attenuta alla richiesta, ma forse come reazione a tutta la faccenda ha finalmente reso più semplice per i suoi clienti disdire l’abbonamento: ora si può fare direttamente dal sito di Sky (partendo da qui e selezionando “Gestire l’abbonamento”), senza dover mandare una raccomandata o una email PEC.
Durante una conferenza stampa i giornalisti hanno chiesto a Calenda se è in programma un emendamento alla legge di bilancio appena varata dal Consiglio dei ministri che obblighi le compagnie telefoniche a fatturare ogni 30 giorni. Il ministro non ha dato una risposta chiara ma ha confermato che il governo se ne occuperà.