L’alleanza Sky-Mediaset Premium rivoluziona l’offerta televisiva degli abbonati. Ecco cosa cambia per i clienti delle due pay tv e da quando.
Le due aziende, storiche rivali, hanno finalmente siglato un accordo commerciale con cui potranno offrire un’esperienza televisiva migliore ai loro abbonati attraverso lo scambio e la condivisione di canali e contenuti.
In attesa di capire come si risolverà la questione dei diritti del calcio, in cui gioca un ruolo un terzo player, MediaPro, ecco cosa cambia davvero per gli abbonati Sky e Mediaset dopo l’accordo.
Sky accoglie 9 canali di Mediaset Premium
A partire dal mese di maggio, l’abbonato Sky potrà godere, senza costi aggiuntivi, di 9 canali Mediaset Premium (5 di cinema e 4 di serie tv).
Nel dettaglio, confluiscono in Sky Cinema i canali Premium Cinema, Premium Cinema +24, Premium Cinema Energy, Premium Cinema Emotion e Premium Cinema Comedy.
Per quanto riguarda l’offerta delle serie tv, i clienti Sky con pacchetto Sky Famiglia potranno vedere, sempre a costo zero, i canali Premium Action, Premium Crime, Premium Joi e Premium Stories. Ciò vuol dire che a Grey’s Anatomy, Il Trono di Spade, The Walking Dead e Westworld esclusiva di Sky si affiancheranno altri titoli celebri come Suits, Mr Robot e Gotham.
Da parte sua il cliente Premium potrà vedere due canali dell’offerta Skyrestando abbonato alla sua pay tv preferita.
Sky su digitale terrestre
Dal 1° giugno 2018 Sky sarà fruibile via satellite, in streaming e in digitale terrestre. La rete di Rupert Murdoch infatti creerà una sua offerta tv a pagamento su DTT che mixerà canali Sky e Fox con i canali di Mediaset. Ciò vuol dire che sbarcheranno su digitale terrestre Sky Uno, Fox, Nat Geo e un altro canale ancora da ufficializzare, e che tornano Rete4, Canale 5 e Italia Uno sul telecomando Sky sui tasti 104, 105 e 106.
E il calcio?
La partita sui diritti del calcio si è fatta ancora più spinosa dopo l’annuncio del patto tra i due storici competitor. A pochi mesi dall’inizio del campionato i tifosi non sanno ancora dove potranno vedere le partite, e intanto MediaPro, che ha comprato la Serie A per il prossimo triennio per 1,05 miliardi a stagione, trema.
Mediaset manderà in onda sui suoi canali del digitale terrestre parte dell’offerta sportiva di Sky, calcio escluso (almeno per il momento). Ma tra gli effetti immediati dell’intesa Sky-Mediaset troviamo anche lo slittamento, da parte della società audiovisiva spagnola, dei pacchetti con cui avrebbe dovuto vendere il campionato ai vari operatori. Il bando è quindi in stand by in attesa del fatidico incontro tra MediaPro e Sky
Con la chiusura dell’accordo con Sky su Premium, Mediaset smetterà di giocare un ruolo di primo piano nell’offerta di contenuti legati al calcio, favorendo un graduale passaggio di abbonati al gruppo di Murdoch. Lo dice una fonte vicina alla situazione, che spiega come Premium non abbia di fatto interesse ad acquisire i diritti per il prossimo triennio del campionato di Serie A.
Un portavoce del Biscione tuttavia sottolinea che l’interesse c’è e che valuterà le proposte dell’intermediario Mediapro “in maniera opportunistica”.
Ma la fonte spiega che il mancato acquisto dei diritti TV dei prossimi tre campionati di Serie A sarà una diretta conseguenza dell’accordo con Sky. Quest’ultimo provocherà nei prossimi mesi una “progressiva e dolce migrazione” su Sky dei clienti Premium che saranno portati a recedere dal proprio abbonamento per sottoscrivere l’offerta di Sky sul digitale, che includerà contenuti sportivi e calcistici, e probabilmente anche alcune partite della Serie A.
I due parchi clienti, spiega la fonte, non saranno gestiti da un unico operatore – cosa che l’Antitrust difficilmente accetterebbe — ma al contempo di fatto sarà favorito il passaggio da un operatore all’altro. Dal primo giugno, prosegue la fonte, sarà creata una newco in cui confluiranno i circa 180 dipendenti Premium della parte operativa (la manutenzione tecnica, l’accesso condizionato, l’assistenza ai clienti, le attività commerciali), esclusi i giornalisti. Nella nota diffusa venerdì sera Mediaset spiega che ha l’opzione di vendere a Sky, fra novembre e dicembre 2018, la sua piattaforma tecnologica conferita nella newco. Per allora, visto che il grosso degli abbonamenti si sottoscrivono durante l’estate in vista della stagione successiva, la migrazione dovrebbe essere in gran parte avvenuta.
Fino a poche settimane fa Mediaset era disposta a pagare circa 200 milioni di euro l’anno per il pacchetto dei diritti TV della Serie A riservato alla piattaforma digitale terrestre, che includeva le partite di otto squadre, tra cui sei big. Ma in questo nuovo scenario, stando alla fonte, sembra non avere più spazio.
L’accordo Mediaset-Sky, annunciato venerdì e comprensivo di uno scambio di canali e contenuti riguardanti il cinema e le serie tv, dovrà essere sottoposto al vaglio delle autorità competenti.
L’Antitrust ha già alzato le antenne, essendo intenzionato a chiedere i dettagli dell’intesa tra i due operatori televisivi. Secondo una fonte vicina al dossier l’authority starebbe infatti valutando di richiedere a breve un’informativa completa sull’accordo e uno dei punti d’osservazione potrebbe proprio essere la questione dei diritti della Serie A.
NODO DIRITTI TV
Il ridimensionamento dell’offerta pay di Premium che, spiega la fonte, potrebbe continuare ad avere una proposta di contenuti sportivi con “eventi vetrina” non necessariamente legati al calcio, rende ancora più complessa la partita della vendita dei diritti TV del campionato delle prossime tre stagioni.
La cessione è oggi in capo all’intermediario spagnolo Mediapro, che se li è aggiudicati dopo diversi bandi andati a vuoto tra gli operatori media, la cui somma delle migliori offerte è risultata sempre inferiore al target minimo fissato dalla Lega e dall’advisor Infront. In questi giorni Mediapro, il cui obiettivo dichiarato sarebbe quello di produrre e distribuire un canale della Lega (cosa espressamente vietata dal bando e da un parere dell’Antitrust) deve avviare le procedure per la cessione dei pacchetti di diritti e a fine mese è previsto che debba presentare garanzie bancarie per circa 1,2 miliardi relative alla prima stagione.
Mediapro non ha voluto commentare quanto riferito dalla fonte sull’accordo Mediaset- Sky riguardante Premium. Intanto il titolo Mediaset festeggia in borsa con un rialzo superiore al 6%. Berenberg, che ha alzato il giudizio a “buy” sul Biscione, parla di un accordo complesso ma che in sostanza ha un effetto paragonabile alla cessione della pay TV già tentata da Mediaset con Vivendi, che però si è poi tirata indietro aprendo la strada a un contenzioso legale ancora in corso. Scrive Medio-banca Securities a commento dell’accordo con Sky: “Mediaset diventerà un fornitore di contenuti per tutte le piattaforme, la TV gratuita generalista (FTA) e la pay-TV tanto su digitale terrestre che su satellite, mentre Sky arricchirà ulteriormente la sua offerta consolidando la leadership nel settore italiano della TV a pagamento”. Il broker stima, come altri, che Mediaset possa incassare dall’operazione 60-70 milioni l’anno e considera raggiungibile un Ebit di 300 milioni per il business domestico FTA.